Papa Francesco incontra la famiglia francescana per i prossimi centenari

Il 31 ottobre Papa Francesco ha ricevuto in udienza, nella Sala Clementina del
Palazzo Apostolico in Vaticano, i Membri del Coordinamento ecclesiale per l’VIII
Centenario Francescano, del Comitato per il Centenario della Famiglia Francescana
e altri membri della stessa Famiglia Francescana. I partecipanti all’udienza erano circa
300: Oltre ai membri della Famiglia Francescana, hanno partecipato all'udienza anche i
Vescovi di Assisi, Rieti, Arezzo e le autorità civili dei luoghi francescani in Italia.
A salutare il Papa, a nome di tutti presenti, è stato Fr. Massimo Fusarelli, Ministro
Generale: “Mi rivolgo a Lei insieme al Ministro generale dei Frati Minori Conventuali
e a quello dell’Ordine Francescano secolare. La ringraziamo per averci accolto nella
sua casa come Famiglia Francescana. Ci prepariamo ad aprire il Centenario
Francescano che ci permetterà di ripercorrere gli ultimi anni della vita del Poverello,
segnati da momenti importanti del suo cammino umano e cristiano”.
Il Papa ha ringraziato Fr. Massimo per le parole a lui rivolte e ha manifestato la sua gioia
di incontrare la Famiglia Francescana “in prossimità dell’ottavo Centenario Francescano
(2023-2026), che si preannuncia come un pellegrinaggio che dalla Valle santa reatina,
passando per La Verna, giungerà ad Assisi, dove tutto ha avuto inizio”.
Il Papa ha aggiunto: “Dopo otto secoli, San Francesco resta comunque un mistero”; per
trovarne la risposta, “occorre mettersi alla scuola del Poverello” che trova il suo
significato nell’ardente amore al Cristo e nell’ascoltare, camminare e annunciare
fino alle periferie.
Il Santo Padre ha ricordato la necessità di “declinare insieme l’imitazione di Cristo e
l’amore per i poveri” per non lasciare che il Centenario Francescano sia una semplice
ricorrenza rituale.
Il Papa ha concluso il suo discorso incoraggiando la Famiglia Francescana “a vivere in
pienezza l’atteso Centenario Francescano” e il suo auspicio è che “tale percorso spirituale
e culturale possa coniugarsi con il Giubileo del 2025, nella convinzione che San
Francesco d’Assisi spinge ancora oggi la Chiesa a vivere la sua fedeltà a Cristo e la sua
missione nel nostro tempo”.

Testo Completo del Papa Francesco, solo in italiano:
Testo Completo di Fr. Massimo Fusarelli, solo in italiano:
Santo Padre,
il Signore Le dia pace!
La salutiamo con le parole sempre vive di san Francesco e così significative in questo
tempo segnato da conflitti e tensioni di diverso genere.
Mi rivolgo a Lei insieme al Ministro generale dei Frati Minori Conventuali e a quello
dell’Ordine Francescano secolare. La ringraziamo per averci accolto nella sua casa come
Famiglia Francescana. Ci prepariamo ad aprire il Centenario Francescano che ci permetterà
di ripercorrere gli ultimi anni della vita del Poverello, segnati da momenti importanti del
suo cammino umano e cristiano.
Nel 1223 san Francesco può dare ai suoi fratelli il testo definitivo della Regola, quale segno
di quella alleanza che Dio aveva stretto con quel popolo di poveri. Subito dopo a Greccio il
Natale vissuto da san Francesco con i poveri contadini di quella regione gli ha permesso di
“vedere con i suoi occhi la povertà nella quale volle nascere il Figlio di Dio” (Tommaso da
Celano).
La Verna nel 1224 ha atteso il Poverello per l’incontro che lo ha reso simile all’Amato,
sigillo del suo cammino di fede e di sequela del Cristo povero e crocifisso.
Nel 1225 san Francesco ormai cieco ha cantato la bellezza del creato, nostra casa comune,
con il Cantico delle creature, inno cristologico all’opera dell’amore del Padre nel mondo.
Il 1226 segna la Pasqua di san Francesco, che va incontro alla morte “a tutti terribile e
odiosa”, chiamandola “sorella”, perché porta per l’incontro definitivo con il Signore.
Sono qui presenti oggi frati dei rispettivi definitori generali, i Ministri provinciali e i
rispettivi consigli delle Province del Centro Italia dove sono i santuari interessati dal
Centenario, i Vescovi delle rispettive Diocesi, diversi frati, suore e consacrate francescane,
fratelli e sorelle dell’Ordine Francescano Secolare, i Sindaci e gli amministratori dei comuni
di Greccio, Rieti, Chiusi della Verna e Assisi e altri amici e collaboratori. Ormai da oltre due
anni abbiamo avviato la preparazione del Centenario a diversi livelli e in spirito di cordiale
unità e collaborazione e per suggellare questo e in modo ideale dare avvio al Centenario
Francescano ci siamo fatti pellegrini alla Casa di Pietro per esprimere il senso di comunione
ecclesiale con cui vogliamo vivere insieme i prossimi appuntamenti.
Il momento che vive il mondo in questo tempo, il cammino sinodale che sta interessando
la
Chiesa intera, l’Anno Santo ormai alle porte, sono l’ambiente nel quale ci prepariamo a
vivere le tappe appena richiamate. Non vogliamo, infatti, celebrare il Centenario al chiuso
della nostra Famiglia ma con le donne e gli uomini di buona volontà, con i cristiani tutti per
il bene del mondo che Dio ama.
In questa disponibilità attendiamo la Sua parola, Santo Padre, per ricevere conferma e
impulso a diventare sempre più discepoli missionari, annunciatori miti e forti della bellezza
del Vangelo, che ha afferrato la nostra vita e la vuole trasformare.
Grazie, Santo Padre!
Fr. Massimo Fusarelli, ofm
ministro generale
(Fonte: ofm.org)

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